Alcuni bambini mostrano difficoltà ad esprimere le proprie emozioni, soprattutto quando essi non sentono accanto a sè una base relazionale sicura.
Le relazioni di questi bambini con i loro coetanei sono caratterizzate da una scarsa competenza emotivo-relazionale, la tendenza all’ isolamento ed alla costruzione di un mondo parallelo alla
realtà, dove rifugiarsi.
Si tratta di bambini che tendono a isolarsi, a chiudersi in se stessi, e che rimangono passivi e sottomessi nei confronti degli altri.
E’ possibile notare una tendenza ad ingigantire gli aspetti negativi della realtà, ricorrendo a modalità di pensiero rigide e assolutistiche, a categorizzare in modo estremo influisce
negativamente sull’umore e che può condurre a disturbi emozionali quali ad esempio ansia e depressione.
E’ importante quindi effettuare un’attenta valutazione al fine di comprendere il quadro emotivo del bambino, la presenza di eventuali disturbi evolutivi e gli aspetti relazionali, soprattutto con
le principali figure di accudimento.
Quando non riescono ad esprimere le proprie emozioni i bambini potrebbero manifestare difficoltà in famiglia e nel contesto scolastico per esempio:
Si è visto che se un bambino viene allenato fin da piccolo a esprimere, riconoscere e gestire la sfera emotiva può divenire consapevole di ciò che sente e a contestualizzarlo
adeguatamente.
L’intervento psicologico prevede alcuni colloqui con il bambino per aiutarlo nella comprensione del suo disagio; nel percorso è fondamentale coinvolgere i genitori con l’obiettivo di migliorare
le relazioni familiari. Sono previsti se necessario incontri anche con gli insegnanti al fine di favorire un migliore adattamento del bambino nel contesto scolastico.